I BENI DEL CONIUGE INTESTATI A SOCIETA’ ESTERE; SQUARCIARE IL VELO E’ POSSIBILE. IL CASO PREST V PETRODEL RESOURCES LIMITED (12.6.2003)
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I BENI DEL CONIUGE INTESTATI A SOCIETA’ ESTERE; SQUARCIARE IL VELO E’ POSSIBILE. IL CASO PREST V PETRODEL RESOURCES LIMITED (12.6.2003)
la Pubblicazione della sentenza e presentazione del giudice relatore, Lord Sumpton nella Supreme Court,
Capita spesso nei giudizi di divorzio italiani o internazionali, che ci si imbatta nella schermatura dei beni di uno dei due coniugi mediante la costituzione di società di comodo in paradisi fiscali per il tramite magari di società Limited di diritto inglese.
Uno dei principi fondamentali del diritto societario inglese, che risale alla sentenza in Salomon v. A.Salomon and Co Ltd (1897), e` che tutte le societa` hanno un identita` giuridica separata e distinta dagli amministratori, azionisti e dalle persone fisiche che, comunque, le controllano. Queste persone non possono quindi essere responsabilizzate per l` attivita` della loro societa`. Si tratta di una finzione / costruzione giuridica, che sta alla base del diritto societario e fallimentare inglese.
Ovviamente cosa può esserci di meglio, aggiungo, a malincuore, per la nostra italica natura, che utilizzare le schermature societarie avallate da un principio di legge, in astratto, assolutamente giusto, per letteralmente far sparire gran parte dei beni personali ( con l’ausilio di professionisti compiacenti) sotto il velo di costruzioni societarie, talvolta talmente fantasiose dal diventare reali.
E’ dunque possibile squarciare il velo societario, e far emergere la reale intestazione dei beni personali di uno dei coniugi ai fini di determinare le condizioni di separazione e divorzio in Italia, laddove uno dei coniugi abbia “occultato” i suoi beni, o ancor più in Divorce Case nel Regno Unito qualora i coniugi abbiano ivi risieduto a fine di applicare la cd. Equitable sharing dei beni (vedasi qui)?
La sentenza in Prest v Petrodel Resources Limited (12.06.2013) della Supreme Court, sancisce l` esistenza della dottrina del “Lifting the corporate veil”, discussa e dibattuta per oltre 80 anni in Inghilterra, fornendone i principi fondamentali. Questa dottrina, consentira` ora ai tribunali inglesi di “sollevare” letteralmente lo schermo della societa`, per colpire direttamente le persone che la controllano se si celano dietro la stessa per svolgere attivita` illegali o sottrarsi ad obblighi di legge.
Per oltre 80 anni ci si è interrogato nel mondo anglosassone sull` esistenza ed efficacia della dottrina del “Lifting the corporate veil”, che avrebbe dovuto consentire ai tribunali, sollevando lo schermo della persona giuridica, di raggiungere e colpire direttamente coloro che si nascondono dietro le societa` per svolgere attivita` fraudolente o illegali.
Tale discussione rimaneva materia di disquisizione giuridica tra esperti; alcune sentenza avevano fatto riferimento al “Lifting the corporate veil” in sentenze, senza pero` chiarirne i presupposti ed i limiti. Molte altre sentenze inglesi, in contrapposizione, negarono addirittura l` esistenza di questa dottrina in quanto non supportata da alcun testo di legge o disposizione normativa.
IL PROCESSO – La sentenza trae origine da un processo di divorzio, avente ad oggetto l` esecuzione del diritto dell` ex moglie in sede di assegno divorzile ad ottenere la proprieta` di alcuni immobili in Londra formalmente di proprieta` di un gruppo di 7 societa` (Petrodel Group) costituite in paesi terzi (paradisi fiscali), sui quali i tribunali inglesi non hanno diretta giurisdizione.
Il giudice in prima istanza, nonostante la condotta del ex marito… “caratterizzata da persistenti ostruzioni, offuscamenti ed inganni ed insolente rifiuto a rispettare le norme di procedura e specifici provvedimenti del giudice”, accertava che l` ex marito era il titolare effettivo ed aveva il controllo delle societa`, e quindi degli immobili che queste possedevano. Condannava quindi l` ex marito a versare un assegno divorzile di GBP 17.500.000.
Per evitare che l` ex marito si sottraesse all` obbligo di versare l` assegno divorzile nascondendosi dietro le societa` estere titolari di immobili in Inghilterra, il giudice in prima istanza ordinava al marito, (presente in giudizio) di “procurare” il trasferimento degli immobili, formalmente delle sue societa` estere all` ex-moglie. Il giudice di prima istanza si basava su disposizioni della legge sul divorzio inglese (Section 34 Matrimonial Causes Act 1973), e su una giurisprudenza maturata all` interno delle sezioni famiglia dei tribunali inglesi, che consentiva di guardare alle sostanze effettive dei coniugi nella determinazione dell` assegno divorzile.
Le societa` estere del Petrodel Group, si costituivano e facendo riferimento alla legge della Nigeria (paese di origine dell` ex marito), proponevano appello. La Court of Appeal di Londra, riformava la sentenza di primo grado, rigettando nettamente la giurisprudenza che si era formata nella sezione famiglia dei tribunali di prima istanza. L`ex moglie faceva appello alla Supreme Court, perche` nel frattempo il marito non aveva versato l` assegno divorzile dovuto.
Con questa sentenza, la Supreme Court nel confermare il rigetto della giurisprudenza formatasi nelle sezioni famiglia in primo grado, cassava la sentenza della Court of Appeal e riconfermava il dispositivo della sentenza di primo grado, ma per diversi motivi.
Nonostante l` ex marito non avesse adempiuto alla condanna per l` assegno divorzile, sulla base della dottrina del “Lifting the corporate veil” avendo accertato che l` ex marito era il titolare effective ed aveva il controllo delle societa`estere, disponeva che lo stesso “procurasse” il trasferimento degli immobili dalle sue societa` estere all` ex-moglie.
La Supreme Court, a grande maggioranza, ha quindi colto questa occasione per riconoscere, delineare, regolare e fare uso della dottrina del “Lifting the corporate veil”. Lo schermo della societa` (Limited o anche di societa` estere), non e` piu` assolutamente impenetrable in Inghilterra e Galles.
Si tratta di un risultato notevole, in un paese di Common Law che non conosce la dottrina dell` abuso del diritto, elaborata dalle giurisdizioni continentali. Rimane ora da vedere come questa dottrina verra` utilizzata in pratica.
La dottrina non e` limitata alle procedure di divorzio, ma e` applicable in tutti i casi di abuso della forma societaria. Probabilmente le Autorita` fiscali inglesi (HMRC) ne faranno uso, contro tutte le forme di evasione fiscale basate sullo schermo societario.
Si veda qui
la Pubblicazione della sentenza e presentazione del giudice relatore, Lord Sumpton nella Supreme Court,
Avvocato Carlo Bottino
Staff
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